2007/06/06

Christopher Bollyn arrestato e condannato per aggressione

di Paolo Attivissimo

Christopher Bollyn (50 anni, nella foto) è noto per essere l'originatore di molte teorie cospirazioniste: per esempio, l'errata interpretazione dei rapporti sismici del WTC, la presunta parentela fra il capo della sicurezza nazionale USA e uno dei redattori dell'articolo dal quale deriva il libro Debunking 9/11 Myths di Popular Mechanics e l'asserita assenza di rottami del Volo 93. Una giuria popolare di Cook County lo ha ora riconosciuto colpevole di aggressione aggravata, resistenza all'arresto e minacce nei confronti della polizia locale in un episodio che non mancherà di suscitare polemiche fra chi segue le ipotesi di complotto.

La giuria ha ritenuto lacunosa la versione dei fatti presentata da Bollyn, che ha accusato la polizia di brutalità e sostiene da tempo di essere preso di mira per le proprie idee cospirazioniste. Bollyn rischia ora fino a un anno di carcere.

E' interessante conoscere la dinamica dei fatti per cui è stato condannato. Secondo il Chicago Tribune dell'1/6/2007 e il Daily Herald del 6/6/2007, tutto iniziò il 15 agosto 2006, quando Bollyn chiamò il 911 (equivalente al 113 italiano) per segnalare che un'auto civetta della polizia che gli sembrava sospetta era passata davanti alla sua abitazione a Hoffman Estates, un villaggio vicino a Chicago, in Illinois. Fin qui accusa e difesa concordano.

Ma a questo punto, secondo l'accusa, quando i poliziotti a bordo dell'auto tornarono da Bollyn per presentarsi e spiegare il motivo del loro passaggio di pattugliamento, Bollyn era ubriaco o alterato, e quando fece per rientrare in casa dicendo che andava a "procurarsi rinforzi" o "chiamare la milizia per abbatterli", i poliziotti lo immobilizzarono con un Taser e lo arrestarono, sostenendo che temevano che andasse a procurarsi un'arma e che non volevano che la situazione degenerasse.

Secondo la difesa di Bollyn, invece, i poliziotti non si identificarono e lui e la sua famiglia si sentirono minacciati dal loro avvicinarsi. L'assalto della polizia, sostiene, fu immotivato ed avvenne mentre si accingeva a rientrare in casa. Il suo avvocato asserisce che i poliziotti colsero l'occasione per sfogarsi un po'.

E' prevedibile che questa condanna venga presentata dai complottisti come un esempio di persecuzione di un ricercatore della verità sull'11/9, come hanno già dichiarato i suoi familiari dopo il processo, ma questo non spiegherebbe né i grossolani e conclamati errori d'indagine di Bollyn né tanto meno le sue due condanne precedenti per furto emerse durante il procedimento, come segnala l'Herald.

Sia ben chiaro: questo blog è da sempre orientato alle indagini sui fatti, non sulle singole persone o sulle ideologie. Il comportamento di Christopher Bollyn è cosa separata dalle sue teorie (che infatti sono state indagate separatamente, senza entrare nel merito della persona che le proponeva). Tuttavia ci sono casi come questo nei quali le persone e le loro ideologie diventano fatti essenziali nel capire la serietà ed obiettività delle affermazioni proposte e nello scoprire le radici forse inaspettate e poco rassicuranti di una parte del complottismo undicisettembrino.

Ci sono infatti persone, come per esempio Giulietto Chiesa, che hanno riposto fiducia nella serietà e competenza di Christopher Bollyn per lanciare accuse molto gravi. Queste persone probabilmente non saranno entusiaste di scoprire che le loro accuse si basano sulle dichiarazioni non verificate di un pasticcione pregiudicato. Ma c'è di peggio.

Se infatti andranno a scavare più a fondo, come ha fatto il sito 911 Review (sito complottista, si noti), scopriranno che non solo le teorie di Bollyn sono sbufalate dagli stessi complottisti come descritto qui, ma le sue affiliazioni ideologiche sono perlomeno imbarazzanti.

911 Review, infatti, afferma che il giornale per cui scrive Bollyn, l'American Free Press, "ha legami neonazisti" e che il giornale gemello The Barnes Review promuove apertamente le ideologie della supremazia della razza bianca, dell'antisemitismo e del razzismo (un esempio di titolo: "Adolf Hitler: un candidato dimenticato al Nobel [per la pace]"). Bollyn è stato ripetutamente ospite radiofonico di David Duke, ex leader del Ku Klux Klan. L'American Free Press e il Barnes Review sono stati fondati entrambi dall'ideologo dell'estrema destra americana Willis Carto, notoriamente e documentatamente negazionista dell'Olocausto.

Soprattutto per alcuni sostenitori delle ipotesi alternative che provengono da tutt'altre ideologie, Bollyn è quindi decisamente uno strano compagno di viaggio di cui probabilmente ignorano il controverso pedigree.

12 commenti:

  1. Bentornato Rivers,

    >Trovo straordinario come Popular Mechanics e lo stesso team Undici Settembre siano venuti a capo sulla verità sui maggiori interrogativi riguardo l'11 Settembre in pochi mesi (una cosa che ha richiesto diversi milioni di dollari per il NIST)

    Senza offesa, Rivers, ma credo sia chiaro a chiunque che Popular Mechanics e noi ci siamo basati sul lavoro già egregiamente fatto dagli esperti di settore, NIST compreso.

    >, e non siano stati capaci di capire se Benjamin Chertoff (senior researcher dell'articolo di PM) sia veramente cugino di Michael Chertoff (Homeland Security).

    Se è per quello, non lo sa neppure Bollyn. Io e lui abbiamo intrattenuto una fitta corrispondenza nella quale mi ha documentato tutti i tentativi che ha fatto per risalire alla parentela fra i due (con tanto di albero genealogico fino ai nonni in Russia), e non ha trovato nulla.

    Francamente, un'eventuale parentela è irrilevante: chissenefrega se uno dei redattori è un lontano parente di qualche alto papavero. Sono i fatti, e soprattutto gli esperti interpellati, che parlano.

    Se comunque ritieni che sia importante stabilire questa parentela, indaga pure.

    > Paolo - senza rancore - forse era il caso di scriverla questa cosa, altrimenti sembra come se tu stessi cercando di nasconderla.

    Rivers, c'è un articolo apposito in questo blog. Ti invito a leggerlo prima di lanciarti in accuse imbarazzanti.

    >Quante volte avete parlato del background politico di Philip Zelikow? O del fatto che il NIST agisce per conto del Dipartimento del Commercio e i rapporti sul 911 che ha redatto portano la firma di Gutierrez, il segretario di quel dipartimento nominato da Bush?

    Rivers, lo sai anche che ogni postino che recapita la corrispondenza negli Stati Uniti lavora per conto del governo?

    E chi altro doveva firmarlo, un rapporto governativo, se non un componente del governo?

    Rivers, tu stai argomentando che l'intero NIST e tutti coloro che anche solo remotamente lavorano per il governo USA fanno parte di un'immensa cospirazione. Questa, in termini clinici e senza offesa, è una considerazione da paranoia allo stato puro.

    A proposito: buon compleanno.

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  2. >Cosa trovi di poco chiaro nell'affermazione "Sì, sono cugini"?

    Il fatto che, come confermatomi da Bollyn, l'affermazione è stata fatta solo alle sue orecchie, senza testimoni e senza registrazione. Abbiamo soltanto la parola di Bollyn, che abbiamo visto essere un personaggio non proprio professionale da questo punto di vista (è pregiudicato per furto).

    >Se i due Chertoff non sono cugini, bisogna dimostrarlo.

    No, Rivers, è qui che sbagli tu e tutta la simpatica brigata dei complottisti. L'onere della prova spetta a chi fa l'affermazione.

    Metti che io scriva un articolo in cui affermo che tu sei pronipote di Adolf Hitler. Credi che spetterebbe a te dimostrare la tua non parentela?

    >Ribadisco, i due Chertoff sono cugini o no?

    Ribadisco: non ne ha le prove neppure Bollyn. Spero sia chiaro il concetto.

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  3. >Trovo molto strano che Popular Mechanics con le sue risorse non si sia preso la briga di indagare sulla questione.

    Perché sicuramente i complottisti si sarebbero fidati ciecamente di una smentita di Popular Mechanics :-)

    >Avrebbe richiesto uno sforzo veramente minimo,

    Davvero? Dimostrami che non sei parente di Hitler.

    >Stranamente la scelta di PM è stata un'altra.

    Stranamente, c'è chi si attacca a particolari insignificanti e ipotetici pur di avere un pretesto per ignorare la montagna di dati più importanti che incombe sulle sue paranoie.

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  4. rivers
    Trovo molto strano che Popular Mechanics con le sue risorse non si sia preso la briga di indagare sulla questione.

    Perche' avrebbero dovuto?
    Le informazioni nel libro non dipendono dalle parentele degli autori.


    rivers
    Far scomparire Chertoff dal libro... Forse come "senior researcher" faceva schifo, chi lo sa!

    O forse semplicemente non ha contribuito al libro tanto quanto all'articolo.

    Comunque, attaccarsi alle parentele di uno degli autori e' solo una scusa per non dover affrontare la sostanza dell'articolo.

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  5. Way to go, nutjob. Way to mess your life up.

    Ecco cosa gli direi se ce l'avessi davanti (magari dietro le sbarre, visto come potrebbe reagire...)
    Voglio dire, dalle sue precedenti dichiarazioni si capiva che non era tanto a posto, ma con un background del genere... è da vedere ora quanti gruppi cospirazionisti continueranno a considerarlo se queste informazioni si diffondono.

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  6. Sempre Peggio. Tra un pò questo sito si dedicherà ai colpi del gossip e agli stravolgimenti amorosi della lower Manhattan di inizio millennio. Ho già espresso questo concetto : Non è necessario scrivere per forza ogni tre o quattro giorni.

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  7. cattivo, cattivo, cattivo ... era ubriaco. Proprio un mascalzone. E gli angeli della sicureza si sono sentiti minacciati. Mancano solo Gargamella e Bue Grasso.

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  8. Stefano, quando qualcuno accusa una persona di strage, è lecito chiedersi chi è questo qualcuno, se è una persona affidabile o se ha dei tornaconti personali o delle paranoie tutte sue.

    Bollyn risulta razzista e antisemita, e guarda caso accusa Israele di essere complice dell'11/9.

    In queste circostanze, sapere chi è e cosa ha fatto Bollyn non è gossip: è un elemento di base del quadro di conoscenze.

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  9. Due critiche in due minuti... abbiamo colpito un tuo eroe personale?
    Scusa stefano, ma se uno ha un "curriculum" come quello, non è più tanto qualificato per fare accuse da prendere sul serio, specialmente accuse gravi come quelle di stragi, complotti eccetera. Diventa quella che si chiama opinione "di parte", ovvero non neutrale e imparziale.

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  10. La cosa ironica e' che i cospirazionisti sono soliti speculare sui motivi, gli interessi e le parentele di quelli che li criticano, per avere una scusa per ignorare le critiche sulla base di una presunta parzialita', invece di esaminarle.

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  11. Continuo a Ritenere nonsia necessario scrivere per forza ogni tre o quattro giorni. Era ubriaco come ognuno di noi lo è ogni tanto o lo è stato. L'articolo è strumentalizzato, ininfluente e non probatorio. Ricorda il miglior Mazzucco.

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  12. Sì, era ubriaco, e si è lasciato andare contro dei poliziotti che gli sembravano "sospetti" (?).
    Ovviamente tutto il contorno di delikatessen quali razzismo, noenazismo, e vedersi e lavorare attivamente con dubbie figure che lodano Hitler e negano l'Olocausto, si può trascurare, lasciare da una parte, tanto mica è importante o indicativo di alcunchè. Come la sua obiettività, la sua disposizione mentale ad un esame imparziale dei fatti, il rivedere le proprie vedute in conseguenza di ciò...
    No, sono solo cose ininfluenti che non provano niente, strumentalizzate. Sono curioso di sapere cos'è "influente" per te allora.

    P.S. il blog è del gruppo undicisettembre, non tuo. Quindi penso proprio che aggiungano nuovi articoli un po' quando pare a _loro_, anche tre o quattro al giorno...

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