2008/11/18

WTC e metallo fuso

di Paolo Attivissimo

Per coloro che pensano che le testimonianze di metallo fuso sotto le macerie del World Trade Center siano prova inconfutabile dell'uso di termite per demolire gli edifici, ecco una fotografia scattata durante gli incendi in corso in queste ore in California e pubblicata presso il Boston Globe (credit: Reuters/Phil McCarten).



Parrebbe quasi superfluo sottolineare che in questi incendi californiani non viene utilizzata la termite.

Ricordiamo inoltre che i parcheggi sotterranei delle Torri Gemelle ospitavano alcune migliaia di vetture e che il libro American Ground di William Langewiesche testimonia la fusione dei cerchioni di queste automobili:

"Along the north side, where the basement structure remained strong and intact (and was ultimately preserved), the fire had been so intense in places that it had consumed the tires and interiors, and had left hulks sitting on axles above hardened pools of aluminum wheels."


Le temperature degli incendi che continuarono sotto le macerie, dopo i crolli, raggiunsero indiscutibilmente valori sufficienti a fondere l'alluminio dei cerchioni e di altri componenti degli edifici (le Torri erano rivestite con pannelli in alluminio). Anche i lavori di taglio al cannello dei monconi delle colonne avrebbero prodotto colature di metallo fuso.

E' perlomeno plausibile, quindi, che i vigili del fuoco abbiano osservato metallo fuso (o precedentemente fuso) senza che quest'osservazione implichi giocoforza l'azione della termite.

37 commenti:

luca ha detto...

Che rabbia però vedere sprecare tempo, energia e risorse per discutere di stupidaggini come quello della termite.
Grazie come sempre per l'impegno.

Paolo Attivissimo ha detto...

Non è del tutto sprecato. Io, perlomeno, ho imparato moltissimo nel corso di queste ricerche e ho avuto modo di conoscere professionalmente molti esperti che altrimenti non avrei mai potuto contattare. I piloti di linea, per esempio, o l'ex capo dei servizi segreti svizzeri.

Per non parlare dell'amicizia nata in questi anni con gli autori del gruppo Undicisettembre.

E tanti, per fortuna, hanno cambiato idea grazie al nostro lavoro. Ormai il cospirazionismo undicisettembrino è scomparso dai media e i suoi numeri sono in calo anche su Internet, come documentato in un articolo recente.

La "battaglia", per chiamarla così, è ormai vinta. Resta da ripulire il terreno e mettere ordine. E soprattutto resta da onorare, anche tramite articoli di ricerca oltre che di debunking, la memoria delle vittime.

luca ha detto...

No, certo non è inutile come lavoro, infatti ti ringrazio e trovo veramente lodevolissimo il vostro impegno.
Mi riferivo solo alla storia della termite, un'idea che sarebbe insostenibile pure in una storia di Topolino. E invece pare che ci voglia pazienza e sopportazione per spiegare cose che neanche un bambino...

Paolo Attivissimo ha detto...

E' insostenibile per me e per te, però ha l'avallo di un professore di fisica (Steven Jones) e questo per molti è sufficiente.

Sono queste le trappole psicologiche del cospirazionismo. Molti non si rendono conto che un professore di fisica, anche se ha pubblicato su Scientific American, non è un tuttologo e quando esce dal proprio campo può prendere cantonate come tutti noi.

Quando c'è la doppia spinta del principio d'autorità e del desiderio di credere a qualunque cosa confermi i propri preconcetti, il raziocinio esce dalla finestra e non torna più.

Non è una questione razionale: è emotiva. Non rendersene conto è il più grave inciampo per chiunque voglia discutere con un complottista.

Anonimo ha detto...

ciao Paolo volevo dirti che il blog undicisettembre è stato segnalato nella rivista "idea Web" tra i siti preferiti dagli internauti italiani. Solo non sono sicuro se sia il tuo o quello di henry62... mi sta venendo il dubbio ora. I vostri blog si chiamano allo stesso modo.

Paolo Attivissimo ha detto...

Ci fa piacere in entrambi i casi, ma dal testo della rivista non si capisce? Questo che stai leggendo è undicisettembre.blogspot.com, quello di Henry è 11-settembre.blogspot.com.

Henry62 ha detto...

Ciao Adal,
ti ringrazio per la segnalazione.

Di fatto 11-settembre.blogspot.com e undicisettembre.blogspot.com sono blog strettamente imparentati.

Come Gruppo Undicisettembre, il riferimento comune è questo blog che stai leggendo, poi ciascuno di noi ha un blog personale in cui sviluppare determinate ricerche o ipotesi, sempre potendo contare sulle risorse competenziali del Gruppo.

Personalmente mi piacerebbe sviluppare anche altri argomenti e ho già creato dei blog "specializzati", per ora semplici contenitori vuoti, che saranno destinati a queste tematiche.

Pensavo ad almeno 3 argomenti fondamentali:

- omicidio JFK
- morte di Lady D
- mostro di Firenze

Su ciascuno dei tre argomenti ho avuto la possibilità di svolgere ricerche e approfondire l'analisi, per cui mi piacerebbe, un po' alla volta, iniziare ad allargare il discorso, magari coinvolgendo proprio Paolo e gli amici del Gruppo Undicisettembre.

Il problema è sempre il tempo...

Ciao e grazie

Stepan Mussorgsky ha detto...

"- omicidio JFK"

Ma vieni! E' l'unico complotto che ritengo probabile :)

Avvisami quando e se inizierai, mi raccomando!

Alfred Borden ha detto...

"- omicidio JFK"

In questo caso sarebbe interessante una collaborazione con Polidoro e Verdegiglio.

Secondo me, il caso JFK è ancora più sentito dell'11/9 perché è entrato nell'immaginario collettivo come "Il complotto". L'idea che qualcosa di losco sia successa ha avuto modo, ormai, di sedimentarsi nella mente di generazioni di persone (e Stone ha collaborato non poco allo scempio).

Anonimo ha detto...

"La "battaglia", per chiamarla così, è ormai vinta. Resta da ripulire il terreno e mettere ordine. E soprattutto resta da onorare, anche tramite articoli di ricerca oltre che di debunking, la memoria delle vittime."

Purtroppo c'è il guaio che se provi a digitare "9/11" su Google, trovi migliaia di siti cospirazionisti.
Ricercare sull'9/11 in modo pulito è difficile.
Chi si avvicina per la prima volta, magari senza avere una preparazione tecnica alla base, ci casca garantito nelle boiate dei "yo yo".

"- omicidio JFK
- morte di Lady D
- mostro di Firenze"

Mai pensato alla strage di Ustica?
Credo sarebbe interessante sviluppare quel caso.
In quella faccenda la versione complottista (battaglia aerea) ha prodotto materiale di qualità molto elevata (rispetto alle versione alternative sul 9/11 il paragone è imbarazzante).
Non mi intendo di strutture aeronautiche e molte cose non le capisco, comprese alcune "prove" della versione complottista, che sembrano plausibili (a me). Ci sarebbe da imparare.

Paolo Attivissimo ha detto...

Ice,

chi pensa che si possa fare ricerca sull'11/9 usando soltanto Internet ha sbagliato approccio in partenza.

Chi vuole fare ricerca seria compera i libri, i manuali e i rapporti tecnici, si documenta sulle materie attinenti (scienza delle costruzioni, aeronautica). Gli altri che pensano di poter capire guardando Youtube sono soltanto dilettanti.

Ustica sarebbe un caso molto interessante. Non escludo che prima o poi ci occuperemo anche di questo, ma per ora è presto.

Stepan Mussorgsky ha detto...

Sicuramente Ustica mi interesserebbe di più della morte di Lady D :P

Anonimo ha detto...

"chi pensa che si possa fare ricerca sull'11/9 usando soltanto Internet ha sbagliato approccio in partenza."

Concordo appieno, Paolo, però questi cialtroni hanno così invaso la rete che ricercare diventa difficile anche per noi.

P.S.
Ho l'immagine satellitare dell'edificio dove era rifugiato Ramzi Bin al-Shibh il giorno dell'arresto.
63-C, 15th Commercial St., Phase II Ext.,DHA Karachi, Pakistan.

Paolo Attivissimo ha detto...

Ice,

questi cialtroni hanno così invaso la rete che ricercare diventa difficile anche per noi.

Dipende. Se usi il motore di ricerca personalizzato di Undicisettembre, cerchi soltanto all'interno dei siti seri.


Ho l'immagine satellitare dell'edificio dove era rifugiato Ramzi Bin al-Shibh il giorno dell'arresto.

Interessante!

Henry62 ha detto...

Ciao a tutti,
qualche risposta:

- Diego Verdegiglio è un amico e se leggete il suo ultimo articolo, pubblicato anche sul sito di Polidoro (ma non solo) mi troverete;

- il caso di Lady D è molto, ma molto, interessante, perchè chiarisce in modo esemplare come errori fatti in momenti fondamentali di esami tecnico-scientifici possano creare false leggende e alimentare il complottismo più becero (se qualcuno si chiedesse a cosa mi riferisco, dico semplicemente di avere pazienza... ma anticipo che sto parlando di analisi del sangue);

- se si parla di un argomento, correttezza vuole che si abbia una qualche competenza per poterlo fare: nel caso di Ustica non ritengo di averne;

- per quanto riguarda l'omicidio JFK, ritengo che esistano evidenti ed indiscutibili prove che rendano del tutto insostenibili alcune affermazioni che vengono spacciate per verità, prima fra tutte la "belinata" della teoria complottista del Magic bullet.

Un salutone

Anonimo ha detto...

scusate ma il link del sito era indicato in piccolo poco sotto l'immagine (minuscola del blog). Si tratta del blog di Henry ed è stato votato dai lettori della rivista come uno dei blog preferiti dagli internauti, secondo un personale sondaggio che la rivista opera periodicamente.

Paolo Attivissimo ha detto...

Allora tre urrà per Enrico!

Henry62 ha detto...

... e ovviamente per tutto il Gruppo Undicisettembre cui mi onoro di appartenere.

Ciao e grazie

Anonimo ha detto...

"Ho l'immagine satellitare dell'edificio dove era rifugiato Ramzi Bin al-Shibh il giorno dell'arresto.

Interessante!"

Da Google Earth:
24°49'59.98"N
67° 4'16.72"E

La fonte principale è stata Masterminds of Terror, anche se lì c'è un errore: è scritto Phase 11, anzichè Phase 2 (confusione tra 11 e II).

Stepan Mussorgsky ha detto...

"prima fra tutte la "belinata" della teoria complottista del Magic bullet."

Ah sì, quella la ritengo anche io una belinata :P

Leonardo Salvaggio ha detto...

Zorba,

abbi pazienza, ma il tuo commento è stato rifiutato.

Mi rifiuto personalmente di pubblicare un commento che linka (e quindi invita a leggere) un blog infarcito di bestemmie e volgarità.

Non volermene: sei libero di fare e scrivere ciò che vuoi nel tuo blog, ma io sono altrettanto libero di rifiutare certi contenuti (anche solo linkati) qui su Undicisettembre.

Tra l'altro l'argomento era del tutto off-topic rispetto al 9/11.

Avrai le risposte che vorrai a tempo debito.

Ciao

Zorba il Greco ha detto...

Ok scusa, in effetti non consideravo l'ot rispetto all'argomento principale del blog stesso.

Nevermind1 ha detto...

Interessante il progetto futuro di Henry62, in particolare per quanto riguarda JFK e il Mostro di Firenze, due argomenti indubbiamente affascinanti.
Su ustica mi permetto di fare un'osservazione su quanto scritto da ice-rocket. In questo caso appiccicare l'etichetta di complottisti a chi sostiene l'ipotesi della battaglia aerea ha a mio avviso poco senso, in quanto essa non è stata sostenuta da alcuni sprovveduti armati solo di molta fantasia e di google, bensì da magistrati e politici (vedi le recenti dichiarazioni di Cossiga, che non è esattamente il primo tizio che passa per strada), che si suppone agiscano e parlino a ragion veduta. Nel caso del DC 9 dell'Itavia parlerei semplicemente dell'esistenza di diverse teorie (battaglia aerea, bomba, cedimento strutturale), tutte ugualmente non dimostrate. Per rimanere in un ambito simile, complottisti sono invece secondo me quelli che nel caso del volo Pan-Am esploso sopra Lockerbie (e dove esiste una sentenza di un processo) fabbricano improbabili teorie in cui attribuiscono le responsabilità ai servizi segreti sudafricani o al Mossad o a quant'altri, oppure quelli che scrivono che le BR erano finanaziate dai servizi segreti americani.
Saluti a tutto il gruppo di lavoro di undicisettembre.

brain_use ha detto...

@Nevermind:
per approfondire il caso Ustica consiglio la lettura di questo thread cui ha partecipato John, con osservazioni davvero interessanti.

@Henry:
Confermo la mia disponibilità, ove posso dare una mano, anche sui progetti che hai in mente.
Solo, non da qui a fine anno.

Henry62 ha detto...

Grazie Brain_use,

un salutone

inamidato ha detto...

Ciao Paolo

Una precisazione sulla foto pubblicata: sembra essere un cerchione di automobile, fatto quindi in lega leggera di alluminio, che fonde a temperatura molto inferiore rispetto all'acciao.

Non vedo quindi correlazione con gli eventi dell'11 settembre, indipendentemente da teorie di complotti.

Liberissimo di essere smentito.

Bye

Paolo Attivissimo ha detto...

Ciao Inamidato,

Sì, è un cerchione d'auto, ed è pertinente, perché tutte le testimonianze al WTC parlano aneddoticamente di "metallo", non di acciaio. Quindi il "metallo fuso" di cui parlano potrebbe essere stato alluminio.

E' un'ipotesi semplice e compatibile con i fatti osservati.

L'ipotesi complottista è molto più complessa e non supportata dai fatti osservati.

Vale la pena mostrare foto come questa per far capire che vedere una pozza di metallo fuso in un normale incendio domestico non è affatto impossibile. Dipende dal metallo.

Ma un profano, vedendo una pozza di metallo, sarà così attento e preciso da dire "alluminio", o dirà "metallo" genericamente oppure "acciaio" perché è il primo che gli viene in mente in base al contesto?

Unknown ha detto...

L'alluminio fuso e` grigio, come nell'immagine da te postata, mentre il metallo fuso che usciva dalle torri e` giallo chiaro. L'alluminio fuso non diventa giallo chiaro nemmeno ad alte temperature. Il colore inoltre denota la temperatura piu` elevata (superiore ai 1000 gradi centigradi) del metallo fuso che fuoriusciva dalle torri gemelle. La giustificazione dell'alluminio non regge.

Leonardo Salvaggio ha detto...

Bruno,

trovi qui una valida ipotesi sulla colata dalla Torre 2.

Hai postato 3 commenti a orari diversi per dire la stessa cosa. Non serve, se i tuoi commenti non vengono pubblicati subito è perchè c'è la moderazione preventiva.

Unknown ha detto...

Scusate, era la prima volta che postavo un commento.
Comunque a leggere il link che mi ha postato si parla di allumino e piombo fuso. Sia l'alluminio che il piombo pero` non hanno quella colorazione gialla quando fondono, ma mantengono una colorazione grigiastra anche ad alte temperature. Come dice questo proffessore universitario:
http://maxpiano.altervista.org/globalfakes/911/wtc/demolizioni_controllate/steven_jones#c5ef1efeb0ffa3bc1069483be07c05dc

Inoltre ci sono prove di grosse quantito di ferro e acciaio fuso raccolte nelle pozze sotto le macerie ed analizzate successivamente. E` da escludere quindi che si tratti di piombo e alluminio.

Paolo Attivissimo ha detto...

Bruno,

attenzione, valutare la colorazione di una sostanza incandescente sulla base di un video su Youtube è come valutare l'intelligenza di Valeria Marini guardandone la silhouette.

Stiamo parlando di una colata di materiali eterogenei, nella quale può esserci di tutto. Scrivanie, pezzi d'aereo, cadaveri. Pretendere che quella miscela assuma una colorazione precisa come avviene nelle condizione asettiche di un laboratorio è abbastanza surreale.

Il professore universitario che citi, Steven Jones, è ben noto a Undicisettembre (cercane il nome in questo blog). Ha presentato foto fasulle, ha spacciato un blocco di cemento per una massa di metallo fuso, e sostiene (sono parole sue) che il WTC è stato demolito applicando a pennello un sol-gel di nanotermite alle colonne.

Perdonami, ma qualunque dato provenga da un personaggio del genere va preso con una certa circospezione.

Fra l'altro, Jones è un fisico delle particelle. Di demolizioni e di ingegneria strutturale ne sa quanto il mio gatto. Non basta essere professori per diventare tuttologi.

Unknown ha detto...

Non e` che il metallo fuso si colora in quel modo solo perche` contiene qualche impurita`. Il colore e` uniforme e brillante, contenesse impurita` sarebbe a chiazze. Inoltre l'analisi chimica ha verificato che la maggior parte del metallo raccolto nelle pozze formatesi e` di origine ferrosa. Per fondere il ferro servono un po' di gradi (circa 1500).

Non sono solo le immagini, ma anche i dati a supporto di tali immagini.

Paolo Attivissimo ha detto...

Bruno,

gentilmente daresti un link o un riferimento alla fonte di queste analisi chimiche che citi?

Dato che finora la presenza di queste pozze ci risulta essere puramente aneddotica, addirittura senza alcuna immagine a supporto, men che meno analisi, questo nuovo elemento sarebbe molto interessante.

Poi si può discutere se la presenza di metallo fuso deriva da un evento pre-crollo o fu prodotta dalle altissime temperature raggiunte dalle combustioni sotterranee post-crollo. Ma cominciamo a vedere queste analisi chimiche e le condizioni alle quali si riferiscono.

Unknown ha detto...

Caro Paolo, il primo commento e' di Luca:
"Che rabbia però vedere sprecare tempo, energia e risorse per discutere di stupidaggini come quello della termite.
Grazie come sempre per l'impegno"

Ma Luca sa che il progresso del genere umano deriva dalla costante ricerca della verita'? Beato lui, che ce l'ha gia' in tasca.

Fatto sta che ora l'Open Chemical Physics Journal conclude (ufficialmente):

"(...) Based on these observations, we conclude that the red layer of the red/gray chips we have discovered in the WTC dust is active, unreacted thermitic material, incorporating nanotechnology, and is a highly energetic pyrotechnic or explosive material."

Bene: i lettori di questo blog sapranno sicuramente l'inglese, non avaranno bisogno di traduzione e trarranno le loro conclusioni (non prima di aver verificato la fonte) e speriamo che aprano gli occhi, finalmente!

Paolo Attivissimo ha detto...

Gianni,

hai spammato lo stesso commento in vari articoli. Contieni il tuo entusiasmo. L'Open Chemical Physics Journal è una rivista dove paghi per essere pubblicato. E' una vanity press.

Informati su cosa significano "vanity press" e "impact factor" nel mondo delle riviste scientifiche.

Buon divertimento.

Leonardo Salvaggio ha detto...

Bruno,

ho rifiutato il tuo commento.

Se ancora credi che Steven Jones sia un ricercatore serio ti mancano almeno tre anni di ricerca.

Non possiamo ogni volta ripartire dagli albori.

Leonardo Salvaggio ha detto...

Bruno,

evita di farmi perdere del tempo. Ci sono già due articoli che trattano di quello scritto. Vai a scrivere lì, non qui (questo articolo non c'entra con l'argomento che vuoi trattare) e leggi quanto abbiamo scritto fino ad ora.