2008/08/02

In ricordo delle Torri: Philippe Petit e il "complotto" del 1974

di Paolo Attivissimo

Il 7 agosto del 1974, New York si trovò a guardare le Torri Gemelle per una ragione ben diversa da quella tragica dell'11 settembre 2001. L'equilibrista francese Philippe Petit riusci, senza il consenso dei proprietari delle Torri, a tendere un cavo fra i due edifici, a oltre 400 metri d'altezza, e a camminare otto volte da una torre all'altra. Fu l'unico artista a compiere l'impresa. Nessuna rete di sicurezza, nessuna possibilità di sbagliare.

Fu arrestato, ma non fu mai punito per la sua prodezza: l'unica "pena" alla quale fu condannato fu esibirsi per i bambini a Central Park. Gli fu persino data una tessera d'accesso a vita al livello panoramico delle Torri. Altri tempi, altre libertà, altre tolleranze.

L'impresa di Petit, oggi cinquantottenne (nella foto qui accanto), è oggi ricordata nel documentario Man on Wire, presentato al recente Festival di Edimburgo, senza alcun accenno alla fine degli edifici che fecero da irripetibile cornice alla sua passeggiata sul filo. E giustamente, perché è una celebrazione della vitalità, della storia e del significato di due edifici che erano già memorabili ben prima dell'11 settembre.

Dettagli su Man on Wire e alcuni filmati dell'impresa e sulla preparazione del vero e proprio "complotto" necessario per raggiungere la cima delle Torri e collocare la complessa attrezzatura (tenendo conto del fatto che gli edifici erano concepiti per oscillare, variando quindi la tensione del cavo, collocato mediante un filo di guida scagliato con arco e freccia) sono disponibili presso la BBC qui e qui, e sul sito del documentario. La BBC ospita anche un'interessante intervista a Petit. Il documentario è distribuito nei cinema del Regno Unito a partire da ieri.

Per quelli fra noi che hanno visto nascere e crescere le Torri Gemelle come icone dell'ingegno umano, come simbolo universalmente riconoscibile dello skyline di New York, e le hanno visitate con lo stesso fascino che si poteva provare per una cattedrale o una scultura, Man On Wire è un'occasione, una volta tanto, di ricordarle con gioia.

2008/08/08


La CNN ha pubblicato qui un filmato con ottime immagini dell'impresa di Petit e un'intervista con l'artista.

4 commenti:

Stepan Mussorgsky ha detto...

Sono contento che hai ricordato l'impresa di Petit.

Bravo Paolo! :)

Anonimo ha detto...

Wow...questo è bravissimo...

Anonimo ha detto...

Ah...ecco...guardando bene, c'� il trucco...� un ologramma!!! :DD

Anonimo ha detto...

http://911trashanddiamonds.blogspot.com/2008/06/acrobata-philip-petit-fra-le-due-torri.html