2008/08/26

9/11 Report: pubblicati tutti i documenti FBI

di John - www.Crono911.org

Chi ha letto davvero almeno i capitoli più importanti del 9/11 Commission Report (e non sono in tanti ad averlo fatto, a giudicare dalle corbellerie che si leggono in giro) sa che questo documento non è una vera e propria "fonte primaria", giacché esso si basa sostanzialmente su centinaia di altri atti, documenti, relazioni tecniche, testimonianze, indagini ecc... che rappresentano le vere fonti primarie delle informazioni presentate.

Centinaia di note, infatti, citano puntualmente la fonte primaria di ciascuna affermazione del Report.

Al momento della sua pubblicazione (2004), buona parte di queste fonti non erano però disponibili per la pubblica consultazione.

Negli anni seguenti, specialmente dopo la conclusione del processo Moussaoui, i ricercatori hanno avuto accesso a questo materiale: rapporti del NIST, dell'ASCE e della FEMA, tracciati radar, comunicazioni del controllo aereo, relazioni della FAA e dell'NTSB, liste passeggeri, dichiarazioni e confessioni di complici dei dirottatori, dati delle scatole nere dei voli American 77 e United 93, video e fotografie relativi agli impatti e ai rottami, analisi del DNA, trascrizioni di alcune telefonate da bordo dei velivoli, registrazioni delle conversazioni e comunicazioni dei comandi della difesa aerea, audizioni dei testi alle sedute della Commissione, eccetera.

Un gruppo di documenti, però, era rimasto sinora inaccessibile: si tratta delle attività di indagine dell'FBI strettamente correlate all'inchiesta PENTTBOM (Pentagon and Twin Towers Bombing) avviata il giorno stesso degli attacchi.

Nel febbraio di quest'anno i responsabili del sito Intelfiles, attraverso una richiesta FOIA (Freedom of information act), hanno ottenuto oltre 200 documenti dell'FBI citati nelle note a corredo del 9/11 Commission Report e hanno iniziato a pubblicarli sulle loro pagine Web: al momento in cui scriviamo, tutti i documenti cronologicamente collocati tra il 1995 e il 30 settembre 2001 sono già disponibili per il download.

Questi documenti comprendono anche i rapporti sulle dichiarazioni rese dalle persone (familiari, conoscenti, telefonisti) che ricevettero le telefonate effettuate da passeggeri e assistenti di volo dagli aerei dirottati.

Si tratta di materiale di grande valore storico e documentale, che consente di fare luce su una serie di dettagli importanti, spesso oggetto di leggende metropolitane e illazioni infondate.

Un esempio: la famosa telefonata di Edward Felt, passeggero del volo United 93 che dalla toilette dell'aereo telefonò al 911 (equivalente del nostro 113). Per anni si è letto e vociferato che Felt era terrorizzato e aveva parlato di "fumo" ed "esplosioni" a bordo dell'aereo.

I familiari di Felt (che avevano ascoltato la registrazione di quella telefonata) hanno sempre smentito che il loro congiunto avesse mai pronunciato simili parole e hanno respinto con sdegno le insinuazioni che si fosse comportato da codardo.

Oggi, grazie al sito Intelfiles, disponiamo della trascrizione di quella registrazione e non solo sappiamo che Felt non ha mai detto nulla di simile, ma sappiamo anche che la storia del fumo e delle esplosioni fu riferita all'FBI da un addetto al 911 (peraltro diverso dall'operatore che ricevette la chiamata) che colorì a modo suo il racconto.

In una serie di prossimi articoli daremo conto con precisione di questa e di tante altre circostanze che emergono dalla lettura dei documenti.

Intelfiles è un sito operato nell'ambito del sito Intelwire gestito dall'analista J.M. Berger, cui vanno i nostri ringraziamenti e apprezzamenti per il lavoro svolto.

2 commenti:

brain_use ha detto...

Grazie per la preziosa segnalazione: ci sto già sguazzando!

Incredibile, quasi paradossale il confronto fra l'America dipinta dai complottisti, una sorta di regno del male dove il Patriot Act è strumento di oppressione dell'individuo e la nazione intera è preda delle trame del NWO, e l'America che leggiamo invece negli atti della realtà, un paese in cui il semplice cittadino ha il potere di una FOIA, in cui il Presidente può essere destituito per una bugia mal giustificata...

mother ha detto...

Ricorda un po' il Fu Mattia Pascal, ovvero la diversa percezione dell'individuo da parte di diversi soggetti.
Il problema è quando le percezioni e la ricostruzione è portata all'estremo. O quando questo si lega con il menefreghismo.
All'estremo opposto vi è chi segue la vicenda, cerca documenti e perde centinaia di ore a leggerli/rendendoli disponibili al pubblico. All'opposto del menefreghismo sembra quindi esserci una specie di forma di mania ossessiva.

Piccole sfumature le differenze fra giusta informazione, corretto giornalismo/ista, lucro, sfruttamento dei pregiudizi per secondi fini, volontà di archiviare i fatti ed i documenti storici, desidesio di sentirsi importarti e ricercati/letti da un vasto pubblico, ecc...