2008/03/07

Quella storia dell'FBI che non ricerca Osama per l'11/9

di Paolo Attivissimo

Il 5 giugno 2006, il portavoce dell'FBI Rex Tomb dichiarò in un'intervista al Muckraker Report che l'ente non aveva incluso l'11 settembre fra i suoi capi d'accusa a carico di Osama bin Laden, nella lista dei terroristi più ricercati, perché "non ha prove concrete" ("has no hard evidence") che colleghino Osama all'11 settembre.

I complottisti hanno colto subito l'occasione per insinuare che questo dimostra che l'FBI non crede alla versione ufficiale. Lo ha fatto, per esempio, Giulietto Chiesa all'inizio del video Zero, per bocca di Nafeez Mosaddeq Ahmed.

Sono rimaste inascoltate, tanto per cambiare, le spiegazioni date da Tomb al Washington Post sulle ragioni puramente procedurali di questa situazione. Ma gli amici di Screwloosechange, che stanno analizzando punto per punto Loose Change Final Cut (prima parte; seconda parte), segnalano una recente dichiarazione dell'FBI che smonta in modo chiaro e conciso ogni ipotesi di dubbi dell'ente sulle responsabilità di bin Laden.

L'ha fatta un portavoce del Federal Bureau of Investigation, Richard Kolko, in occasione della diffusione di un video di rivendicazione da parte di Osama bin Laden, a novembre del 2007:

"Come l'FBI ha detto sin dall'11 settembre, bin Laden fu responsabile dell'attacco... in quest'ultimo nastro ha riconosciuto ancora una volta la propria responsabilità. Questo dovrebbe aiutare a chiarire, per tutti i complottisti, ancora una volta, che l'attacco dell'11 settembre fu condotto da bin Laden e al-Qaeda."

Testo originale:

'As the FBI has said since 9/11, bin Laden was responsible for the attack,'' Kolko said in a statement. ''In this latest tape, he again acknowledged his responsibility. This should help to clarify for all the conspiracy theorists, again - the 9/11 attack was done by bin Laden and al-Qaeda.''

Fonte: "Osama bin Laden urges Europeans to stop fighting alongside Americans in Afghanistan's war", di Maamoun Youssef,
Associated Press, 30/11/2007. Disponibile soltanto a pagamento presso l'Associated Press, ma citato da altre fonti, come Daily Star e GMANews.

Si direbbe proprio che l'FBI non abbia dubbi in proposito. Chissà se questa volta il concetto verrà recepito.

7 commenti:

repiazz ha detto...

Ciao Paolo

Temo che ai sostenitori di teorie alternative la rigorosità procedurale dia fastidio solo perché decenni di letteratura, film e TV hanno cucito sul Bureau l'etichetta di disinvolto gestore delle imputazioni (perfino inventando accuse di "postal fraud" pur di incriminare qualcuno) quando invece la realtà ha regole e tempi diversi dalla fiction, soprattutto quando si tratta di indagini e non di irruzioni e conflitti a fuoco

Dan ha detto...

Solo il fatto che una qualche parte dell'FBI, anche solo un portavoce, debba perdere tempo per stare dietro a una qualche stupidaggine complottista, mostra quanto utili siano i signori complottisti alla "ricerca della verità". Giusto per fare un esempio.

A.L.M. ha detto...

problemi procedurali? State dicendo che l'FBI ha le prove certe che Bin Laden abbia organizzato l'11 settembre ma invece nel sito dell' FBI non risulta ricercato per problemi procedurali? E di che tipo? Spiegate, perchè altrimenti questo discorso vale zero..

Paolo Attivissimo ha detto...

Marco,

segui il link della parola "spiegazioni". E' stat fornito lì apposta per illustrare quali sono le ragioni procedurali andando direttamente alla fonte delle notizie. Grazie.

A.L.M. ha detto...

ho letto l'articolo del Washington Post, ma non ho trovato la spiegazione.

Paolo Attivissimo ha detto...

Marco,

the wanted poster merely reflects the government's long-standing practice of relying on actual criminal charges in the notices.

"There's no mystery here," said FBI spokesman Rex Tomb. "They could add 9/11 on there, but they have not because they don't need to at this point. . . . There is a logic to it."

David N. Kelley, the former U.S. attorney in New York who oversaw terrorism cases when bin Laden was indicted for the embassy bombings there in 1998, said he is not at all surprised by the lack of a reference to Sept. 11 on the official wanted poster. Kelley said the issue is a matter of legal restrictions and the need to be fair to any defendant.

"It might seem a little strange from the outside, but it makes sense from a legal point of view," said Kelley, now in private practice. "If I were in government, I'd be troubled if I were asked to put up a wanted picture where no formal charges had been filed, no matter who it was."


Non essendo stati emessi capi d'imputazione formali, l'FBI non può scavalcare la prassi giuridica, nemmeno per OBL.

Tieni presente che l'FBI ha detto chiaramente che ritiene OBL colpevole.

Maggiori info qui e ancora maggiori info in Zerobubbole.

mogio ha detto...

Dire che l’FBI non cerchi bin Laden per gl’attentati dell’undicisettembre perché sugl’ avvisi di ricerca non figura il capo d’accusa in riguardo è solo parzialmente vero, anzi è falso perché leggendo bene si trovano diversi riferimenti agl’attentati dell’undicisettembre:

1 L’avviso di ricerca a carico di Usama bin Laden : se si legge attentamente nella finca con l’importo della taglia si trova scritto:An additional $2 million is being offered through a program developed and funded by the Airline Pilots Association and the Air Transport Association. . Visto che i reati per cui è ricercato riguardano gl’attentati alle ambasciate Americane di Dar es Salaam Tanzania e di Nairobi, Kenya, avvenuti con autobombe, il fatto che l’associazione piloti e l’associazione del trasporto aereo (penso siano Statunitensi) offrono una taglia supplementare è un chiaro riferimento all’undicisettembre.

2 La pagina “Most Wanted Terrorist” dell’FBI prima dell’elenco delle foto porta la seguente avvertenza: Future indictments may be handed down as various investigations proceed in connection to other terrorist incidents, for example, the terrorist attacks on September 11, 2001. e la prima foto degl’elenchi dei ricercati è di Usama bin Laden.

3 Sempre nella pagina “Most Wanted Terrorist” è presente un link che rimanda al programma “Rewards for Justice”, disponibile anche in lingua Italiana. Qui compare un nuovo avviso di ricerca a carico di Usama bin Laden e fra i motivi della ricerca figura Usama Bin Laden è ricercato in relazione agli attacchi dell’11 settembre 2001 contro le torri gemelle e il Pentagono e per gli attentati del 7 agosto 1998 alle Ambasciate statunitensi a Dar es Salaam .
Con questo ultimo punto si può affermare che chi asserisce che l’FBI non ricerca Usama bin Laden per gl’attentati dell’undicisettembre asserisce il falso.